L'anima parlante della pietra
𝑳𝒆𝒐𝒏𝒊, 𝒈𝒂𝒕𝒕𝒊, 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒊𝒏𝒐 𝒈𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒆 𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒐𝒎𝒃𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒐 𝒈𝒓𝒐𝒕𝒕𝒆𝒔𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒕𝒓𝒂𝒑𝒑𝒂𝒕𝒆 𝒅𝒂𝒊 𝒎𝒖𝒓𝒊 𝒅𝒊 𝑽𝒊𝒍𝒍𝒂 𝑴𝒂𝒅𝒂𝒎𝒂 𝒅𝒐𝒗𝒆, 𝒏𝒆𝒍 '500, 𝑮𝒊𝒖𝒍𝒊𝒐 𝑹𝒐𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒓𝒆𝒄𝒖𝒑𝒆𝒓ò 𝒆 𝒓𝒊𝒆𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓ò 𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒓𝒎𝒆 𝒇𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒕𝒊𝒄𝒉𝒆 𝒆 𝒔𝒖𝒓𝒓𝒆𝒂𝒍𝒊 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑫𝒐𝒎𝒖𝒔 𝑨𝒖𝒓𝒆𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒊𝒎𝒑𝒆𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝑵𝒆𝒓𝒐𝒏𝒆.
𝑪'è 𝒊𝒍 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒂 𝒆 𝒔𝒊 𝒓𝒊𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂 𝒅𝒊 𝑳𝒖𝒊𝒈𝒊 𝑭𝒐𝒏𝒅𝒊.
𝑳𝒖𝒊𝒈𝒊 𝑭𝒐𝒏𝒅𝒊, 𝒔𝒄𝒖𝒍𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒆 𝒑𝒊𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆, 𝒎𝒂 𝒊𝒏 𝒇𝒊𝒏 𝒅𝒆𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒊 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒑𝒐𝒆𝒕𝒂 𝒐𝒍𝒕𝒓𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒖𝒄𝒊𝒅𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒊𝒐𝒏𝒂𝒓𝒊𝒐.
𝑸𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂 𝒍𝒂 𝒑𝒊𝒆𝒕𝒓𝒂 (𝒆 𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒓𝒎𝒊𝒏𝒆 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂 è 𝒂𝒑𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝒔𝒖𝒐 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒂𝒗𝒂 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂 è 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒖𝒅𝒐𝒓𝒆) 𝒗𝒂 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒎𝒂𝒕𝒓𝒊𝒄𝒆, 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒊𝒎𝒑𝒓𝒐𝒏𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊 𝒊 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒊, 𝒂𝒔𝒔𝒐𝒓𝒃𝒊𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒖𝒏𝒂 𝒔𝒑𝒖𝒈𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒐 ... (𝑭𝒂𝒃𝒓𝒊𝒛𝒊𝒐 𝑮𝒖𝒆𝒓𝒊𝒏𝒊)
BREVE BIOGRAFIA di Luigi Fondi.
Luigi Fondi nasce a Massa il 15 Agosto 1954.
Fin da bambino dimostra uno spiccato senso per l’arte. A soli 13 anni di età realizza i primi quadri.
Si tratta principalmente di copie di dipinti dei Macchiaioli della vicina Livorno. Nello stesso periodo, Fondi comincia a sperimentare e a realizzare anche ritratti, in particolare quelli dei suoi familiari e vicini di casa sperimentando tecniche che uniscono al colore il rilievo.
Finite le scuole medie si iscrive prima al Liceo Artistico e poi all' Accademia di Belle Arti di Carrara sez. Scultura sotto le direzioni di: Edgardo Abbozzo, Tricò e Floriano Bodini ... Negli anni ’70 del secolo scorso, segue i corsi di design e Storia dell'Arte tenuti da: Luciano Caramel, Piercarlo Santini, Silvio Coppola e Bruno Munari. Contemporaneamente inizia a frequentare i laboratori di scultura di Massa, Carrara e Pietrasanta. Nel 1978 si trasferisce a Soriano nel Cimino dove inizia la sua carriera di scultore eseguendo monumenti pubblici utilizzando soprattutto le pietre del territorio (peperino grigio e rosso, basaltina di Bagnoregio, nenfro di Tuscania, pietra serena del Trasimeno, pietra dorata di Manciano, Santa Fiora, travertino di Tivoli e dell'Amiata, marmi industriali di Carrara.
Nel 2018 esegue a Stradella in provincia di Pavia due grandi sculture in metallo (ferro, acciaio e rame) dedicandole ai così detti "CERVELLI RIBELLI" (IO SONO UN SELVAGGIO) e ai lavoratori della pietra "IL CUORE GRANDE DEL CAVATORE".
Le due monumentali opere sono state esposte, prima della loro definitiva collocazione, in una mostra retrospettiva personale di pittura e scultura a Castello di Belgioioso (Pavia, Settembre/Ottobre 2018 ... "L'ANIMA PARLANTE DELLA PIETRA") L'imponente esposizione ha occupato tutte le dieci grandi sale del piano terra del prestigioso Castello.
Attualmente, insieme all'amico e collega Riccardo Sanna del gruppo d'Arte "INCONTRIAMO IL NOSTRO TEMPO" (fondato nel 2012) organizza esposizioni d'arte in palazzi e luoghi pubblici dall'importante vissuto storico-artistico e collaborazioni didattiche di "EDUCAZIONE ARTISTICA" nelle associazioni che operano nel sociale e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado.
Dal 2022 collabora con Antonella Cesari responsabile dell’Associazione Culturale Geapolis Adult Learning Opportunities.
Ultima mostra su invito del Museo di Palazzo Doebbing (sutri@archeoares.com): DONNA, VITA, LIBERTA’ (ZAN, ZENDEGI,AZADI) dal 17 Dicembre 2023 al 25 Febbraio del 2024.
Abitazione: Contrada Madonna di Loreto, 62/A 01038 Soriano nel Cimino (VT)
Tel. 0761 748935 Cel. 328 0105945
Gmail: luigifondi@gmail.com
Sito Web: www.luigi-fondi-scultore.com
2010) "A F. BACON, per VELASQUEZ e IL SUO INNOCENZO X"
Olio, acrilico e piombo-stagno su tavola:
h. 140x110x4 cm.
2003) "LA GRANDE MADRE"
Peperino grigio di Soriano nel Cimino:
h. 130x100x80 cm.
2016) "IL CANTO DEL GALLO"
Ferro, marmo Trani, peperino grigio, legno di abete:
h. 232x67x28 cm.
1995) "IL PARTIGIANO"
Olio e marmo bianco di Carrara su tela:
h. 150x100x10 cm.
(Collezione d'arte del Castello di Belgioioso-Pavia)
1984-1996) "LILLO E MARIA" (Storia di un cane e di una bambina diventati un cane e una bambola di pietra)
Peperino grigio e rosso di Soriano nel Cimino:
h. 212x95x70 cm.
(Cortile interno della biblioteca comunale di Soriano nel Cimino)
2019) "LA DAMA CON L'UCCELLINO"
Marmo rosso Francia, olio e acrilico su tavola di legno Marino:
h. 150x100x8 cm.
"... lontano da limitazione servile e da un ideale vuoto e chimerico. (E Delacroix)"
1989) "IL GIOVANE E LE COLOMBE"
Peperino rosso e grigio di Soriano nel Cimino:
h. 400x120x120 cm.
(Centro giovanile di Collevalenza- Perugia)
A destra, l'autore con i figli: Giuseppe e Marco ... Alle spalle l'opera in ferro e acciaio "IO SONO UN SELVAGGIO" (Collezione privata Stradella-Pavia).
2018) ... Nello Studio dello scultore Tito Amodei (Roma, S. Giovanni in Laterano)
2014-2016) "ANNUNCIAZIONE"
Peperino grigio, travertino rosato, legni di castagno e abete:
h. 175x43x50 cm.
(L'opera è stata realizzata realizzata per il 90esimo compleanno del Maestro
2018) "RIPOSO DURANTE LA MIGRAZIONE"
Peperino grigio e marmo bianco industriale di Carrara:
h. 178x75x55 cm.
2023) "LA GIARA"
Peperino grigio, marmo arabescato di Carrara, legni di abete e faggio, terra cotta, rame:
h. 234x80x50cm
2023) Particolare della: "GIARA".
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